Bergamo appariva allora come una città ferma, incapace di dare espressione alle proprie potenzialità. Ci siamo proposti di renderla più dinamica, più aperta e più inclusiva; di mobilitare le energie disponibili sul territorio, di affrontare con concretezza ogni aspetto dell’amministrazione e di ricostruire così un clima positivo, capace di generare fiducia e coesione all’interno della nostra comunità.
Molto è stato fatto, molto resterà ancora da fare dopo la conclusione del mio secondo mandato.